mercoledì 18 maggio 2011

On the road ... parte 1

Raggiungere Grottaglie partendo da Perugia è sempre un viaggio della speranza!
Eppure viaggiare mi piace.Conoscere gente,nutrirsi di quel pezzetto della loro vita che ti concedono nei pochi attimi concessi tra un cambio e l'altro,una fermata e l'altra.Sempre di corsa ma con la voglia,a volte latente,altre manifesta di entrare in contatto con gli altri.
Ore 14,30 partenza da Perugia in autobus,destinazione Roma Tiburtina.
Tranne per il fatto di avere due preti panzoni vicino a me che hanno indossato per tutto il viaggio il cappotto e tossivano ,dormendo, con un verso simile al lamento di un cane (terribile,giuro) e per una ragazza bionda ossigenata e con delle mani perfette,niente di che!

Ore 16:55 arrivo a Roma Tiburtina...devo dirigermi all'aereoporto di Ciampino,quindi sono costretta ad immergermi nella "Tube" romana.Linea B in direzione Termini dove devo cambiare e prendere la linea A verso Anagnina.E' nel passaggio traumatico,affollato e decisamente nauseabondo dello scalo ferroviario che conosco Zaira. Esordisce con un "Stai trattenendo il fiato?" sulle scale mobili. Non posso non riconoscerne l'accento!è spudoratamente veneta. Mi predispongo male,penso che voglia attaccar briga e parlare male del sud. Niente di più sbagliato.
Le chiedo:"Scusa?" Lei:" Con tutti questi lavori qui nello scambio di Termini non si respira,ma non me ne importa niente,io amo Roma"
Iniziamo a capirci allora.Anche io amo Roma!
Ha voglia di raccontare la sua storia,Zaira,veneta che vive a Roma,caso rarissimo.Bionda,occhi azzurri,accento veneto marcatissimo,viene da Treviso,odia la Lega.
Nei 20 minuti di metro mi racconta tutto di sè ed io,avida,assorbo il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere.
Nome strano Zaira! " Sì,i miei genitori amano i nomi strani,mio fratello si chiama Igor!"
Zaira dice che in Veneto nessuno ti spinge a studiare,nessuno ti incoraggia. In terza media non era una cima,ammette,e i suoi professori ai colloqui hanno detto ai suoi genitori -Mandatela a lavorare in fabbrica-.
Lei non c'è stata,forse è stato lo sprone giusto o forse semplicemente aveva dei professori completamente idioti! Ha completato il liceo mentre contemporaneamente lavorava nell'osteria di famiglia.Si è laureata in relazioni internazionali e adesso lavora a Roma.
E' arrivata qui 7 anni fa insieme al fratello Igor. Lui,30enne,con la terza media ha ricominciato a studiare e quest'anno si diploma. 
Lei è fidanzata con un compagno di classe del fratello. Sono insieme da 5 anni,Pedro è sudamericano.
Mi è uscito dal cuore chiedere cosa ne pensassero,lassù,in Veneto,di questo rapporto.
La sua storia mi ha fatto davvero ridere di cuore. 
" Per dirlo al quartiere e ai miei genitori ci ho messo un anno...Ogni mese davo qualche informazione in più!
Gennaio: sto frequentando un ragazzo.
Febbraio:è molto simpatico,va alla scuola serale con mio fratello
Marzo: ha più o meno la mia età
Aprile: parla benissimo l'italiano
Maggio:andiamo sempre a ballare,soprattutto i balli latino-americani
Giugno: però non è veneto
Luglio: non proviene da un posto sopra il Po
Agosto:non ha mai votato Lega
Settembre: veramente non è italiano
Ottobre: si chiama Pedro
Novembre:è sudamericano
Dicembre: la sua pelle ha il colore del cappuccino.
Adesso i miei genitori lo adorano,il quartiere lo tratta come uno di famiglia.All'inizio però è stato uno shock!"

La saluto a malincuore.Grazie Zaira. Che tu possa sempre sconfiggere i pregiudizi e vivere i tuoi sogni.






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